É terminata la prima fase della attività doniAmo. Le nostre quinte hanno partecipato a una mattinata di formazione/informazione organizzata dal nostro Istituto in collaborazione con il centro trasfusionale dell’AO Brotzu di Cagliari. Le dott.sse Carla Pilia e Marta Grande hanno curato la parte scientifica e illustrato ai nostri giovani la terribile carenza di sangue in Sardegna, carenza che spesso determina ritardi nelle cure dei talassemici e non solo. La dott.ssa Pilia ha infatti ricordato che il sangue, nelle sue componenti, é un farmaco non riproducibile in laboratorio e necessario in tante patologie, croniche e acute.
Il sangue é un farmaco e noi siamo i produttori. Nelle due ore in Centro Risorse si é tanto insistito su questo concetto, la cura di molte persone ( fino a 40 sacche durante un trapianto) dipende dalla nostra volontà, dal nostro senso Civico, dalla volontà di sdraiarci su un lettino per 20 minuti, allungare i braccio e veder riempire una sacca di VITA.
Al Levi amiamo le contaminazioni e questa volta la scienza si é sposata con l’arte, il sangue VITA, ma anche metafora di vita. La prof.ssa Giulia Carta ha fatto un rapido e intenso excursus, dalla pittura Paleolitica di Altamira fino al Liberty passando per Goya, in cui ha illustrato a una platea attenta il ruolo del sangue nell’arte.
La giornata é terminata con un sondaggio in cui un numero importante di alunni ha mostrato la volontà di sdraiarsi su quel lettino del centro Trasfusionale del Brotzu, dove, in un ambiente rilassato, si dona, si chiacchiera, si ascolta buona musica e non male, si fa anche colazione!
Se son sacche fioriranno, noi continuiamo a seminare.
L’attività si concluderà con la visita al Centro e le donazioni dei ragazzi che vorranno farlo.
Il sangue come medium artistico da antiche pitture murali preistoriche a performance contemporanee estreme
a cura della Prof.ssa Giulia Carta