“Scuola futura”, iniziativa nazionale del Ministero dell’Istruzione e del Merito sugli investimenti del PNRR, lancia, durante la tappa di Cagliari, che si terrà dal 2 al 5 febbraio 2024, la settimana delle Stem (4 – 11 febbraio), il cui potenziamento è previsto dalla riforma del Pnrr e nelle linee guida del Mim.
Il campus itinerante di “Scuola futura” toccherà tutte le regioni per coinvolgere le comunità scolastiche in laboratori didattici e formativi per studenti e docenti, coordinati dalle scuole polo nazionali per lo sviluppo di modelli innovativi di didattica digitale (Avv. 84780/2022).
A Cagliari saranno coinvolti circa 1500 studenti e docenti provenienti da circa 200 scuole di ogni regione d’Italia. Si svolgeranno laboratori sullo sport, il cibo e le nuove tecnologie digitali alle discipline scientifiche e tecnologiche.
L’Istituto “P. Levi” di Quartu Sant’Elena è lieto di presentare le sue innovative iniziative focalizzate sull’applicazione della tecnologia per il benessere umano e ambientale. Un esempio emblematico è la serra idroponica recentemente installata, basata sulla tecnologia aeroponica e gestita in modo completamente automatizzato. Dotata di sensori di pH, temperatura, e salinità, oltre a una telecamera per il monitoraggio remoto, la serra ospiterà coltivazioni innovative, come i bulbi di zafferano in coltura idroponica, riducendo notevolmente i costi di produzione.
La serra idroponica è già una realtà dell’istituto e gli studenti del corso di Elettronica progettano ulteriori soluzioni alternative alle colture che potranno diventare realtà. In particolare hanno realizzato un prototipo di serra urbana automatizzata per l’azienda Domus Bio, azienda start up composta da studenti dell’istituto. Questa iniziativa mira a offrire soluzioni alternative per la coltivazione, utilizzando microcontrollori e sensori per garantire la crescita autonoma dei prodotti coltivati. L’obiettivo è rendere accessibile a tutti, compresi i centri urbani, la possibilità di autoprodursi beni di prima necessità.
La sostenibilità ambientale è al centro delle attività promosse dai corsi di studi Chimici ed Elettronici. Gli studenti dell’indirizzo chimico hanno creato vasetti biodegradabili da rifiuti domestici, utilizzando scarti vegetali come gusci d’uovo, bucce di agrumi, banana e caffè. Questi vasetti sono completamente naturali, biodegradabili e compostabili, trasformandosi in humus dopo 50-60 giorni.
Gli studenti dell’indirizzo elettronica hanno sviluppato un raccoglitore di rifiuti intelligente, un progetto volto a offrire supporto tecnologico alla comunità per la differenziazione automatica dei rifiuti.
Infine, sarà presentato il progetto di automazione di un cuore artificiale, ideato per sostenere l’inclusione e la consapevolezza della sicurezza nelle tematiche mediche per gli alunni in situazione di disabilità. Questo progetto, integrato nel percorso di vita degli studenti, prevede la simulazione del battito cardiaco attraverso un generatore di impulsi e la realizzazione di un cuore artificiale interfacciato a un pacemaker impiantabile. lo scopo è quello di promuovere lo sviluppo delle competenze e delle conoscenze, nonché l’inclusione di studenti in situazione di disabilità, attraverso la partecipazione ad un progetto che ha come obiettivo la realizzazione di un supporto vitale per cardiopatici.